Scrutando l’orizzonte per cercare di comprendere come sarà il computing del futuro si scopre che si stanno delineando almeno quattro novità interessanti.

1. Il mercato illimitato dell’IT

 Dai dati dei mobile analysts americani si evince che entro la fine di questo decennio l’80% della popolazione adulta mondiale possiederà uno smartphone e che entro il 2019 il 70% della popolazione dell’Africa subsahariana avrà un connessione 3G. Questo significa che l’industria tecnologica avrà un mercato potenzialmente illimitato

2. La supremazia dello smartphone sul personal computer

Sempre secondo gli analisti americani, l’avvento degli smartphone ha costituito un progresso sensazionale tanto quanto la nascita dei personal computer negli anni ’80. Con il passare del tempo, oltretutto, gli smartphone prenderanno sempre più il posto del computer; dove prima Internet nella sua versione più completa era fatto quasi esclusivamente per computer con conseguenti disagi nell’utilizzo su smartphone, nel futuro assisteremo invece ad una decisa inversione di tendenza. Gli smartphone, infatti, in un futuro non troppo remoto saranno in grado di fornire una versione di applicazioni internet più versatile e multifunzionale di quella presente su desktop o laptop, con una serie di conseguenze più o meno significative che, ad oggi, non è possibile prevedere con sicurezza. Quel che è certo è che il settore Mobile dominerà e addirittura schiaccerà altri settori. 

Popolazione e smartphone

3. L’ibridazione tra tablet e computer

Altra novità che si prevede nel futuro del Computing è quella di una progressiva ibridazione tra tablet e notebook (a tal proposito Sme.UP, in collaborazione con Lenovo, consiglia l’innovativo YOGA 500-15IBD, che potete trovare, insieme a tante altre interessanti offerte, collegandoti a Sme.UP Shop). Tale novità si prospetta però come abbastanza contrastata. Da una parte, infatti, colossi come Microsoft si sono orientati verso questa direzione immettendo già oggi sul mercato modelli ibridi (come, per esempio il Surface Pro). Dalla parte opposta, invece, si schiera Apple per esempio che, tramite le parole dell’amministratore delegato Tim Cook, afferma che il proprio scopo non è quello di creare un ibrido tra un iPad e un Mac poiché l’esperienza che ne deriverebbe per il consumatore non sarebbe pienamente soddisfacente né in un senso né nell’altro. E, in effetti, almeno per il momento l’utilizzo di queste tecnologie non è di molto gradimento per chi ne fruisce (confermando apparentemente quello che Cook afferma), anche se grande lavoro è previsto per eliminare le criticità emerse. Quel che però la Apple si è prefissa mettendo in commercio l’iPad Pro (e successivi modelli), corredato di una serie di device aggiuntivi, è di convincere chi utilizza un Windows PC ad abbandonarlo in favore del prodotto Apple. Il compito si prospetta arduo, staremo a vedere se e chi dei due eventualmente avrà ragione sull’altro.

Lenovo YOGA

(Lenovo YOGA 500-15IBD) 

4. La crescita del Cloud Computing

L’ultimo settore che si profila caldo e in continua evoluzione è quello del Cloud computing. Questo sistema sta rivoluzionando non solo il modo di lavorare ma anche le aspettative dei consumatori. Nel settore finanziario e degli investimenti, per esempio, si prevede che sempre di più in futuro, per le società di consulenza, i margini di guadagno derivanti dalla consulenza e dalla gestione di fondi e investimenti si assottiglieranno. Questo perché attraverso i servizi offerti dal Cloud computing i consumatori si sono accorti che posso usufruire di servizi e prodotti finanziari, per cui prima pagavano ingenti somme di denaro, a costi limitati o addirittura i e, logicamente, non sono più disposti a spendere come prima. I costi di gestione degli asset dei clienti così come i costi di consulenza, quindi, sono destinati a ridursi, secondo previsioni, addirittura da 100 a 10 per permettere la sopravvivenza delle società finanziarie. Mentre prima gli ingenti costi delle licenze software e della consulenza e gestione ricadevano sui clienti, adesso, grazie a piattaforme IT completamente gratuite fornite dai servizi di Cloud Computing, i clienti hanno imparato a gestire in autonomia i propri asset e a decidere da soli riguardo ai propri investimenti. Per sopravvivere le società di consulenza finanziaria dovranno, quindi, sempre di più fare affidamento sull’analisi dei dati dei clienti per poter offrire loro prodotti in linea con le loro esigenze ed aspettative, anche in considerazione del fatto che sempre più clienti aderiranno ad un modello di controllo e di gestione degli investimenti autonomo e attraverso soluzioni mobile.  

Le affermazioni relative ad una decisa crescita degli investimenti nel Cloud Computing sono supportate dagli studi di Gartner e IDC. La spesa globale sul Cloud IaaS ha raggiunto nel 2015 i 16,5 miliardi di dollari, con un incremento del 32,8% ripetto al 2014. Tra il 2014 e il 2019 assisteremo ad una crescita media annuale delle spese pari al 29,1%, secondo i dati Gartner. Anche IDC prevede, a sua volta, decisi aumenti nella spesa per il Cloud. Essa, infatti, è cresciuta del 26,4% solo nel 2015, raggiungendo i 33,4 miliardi di dollari, cioè un terzo di tutta la spesa sostenuta per l’infrastruttura IT. In compenso, la spesa per infrastruttura IT non Cloud è rimasta ferma a 67 miliardi di dollari. Per quanto riguarda le previsioni per il quinquennio 2014-2019, IDC precede che la spesa per l’infrastruttura Cloud crescerà ad un tasso annuo del 15,6% e raggiungerà i 54,6 miliardi di dollari entro il 2019, cioè il 46,5% di tutta la spesa per l’infrastruttura IT. Allo stesso tempo, però, la spesa per infrastruttura IT non Cloud diminuirà del 1,4%.

Crescita Cloud 

Published On: Gennaio 10th, 2016 / Categories: News da smeup /

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