Chi sei? Come sei arrivato in smeup?

Dalila

Ciao a tutti! Sono Dalila, dopo un paio di brevi esperienze lavorative, sono approdata nel 1997 in Soluzioni Edp come addetta al telemarketing e ho poi esteso le mie mansioni supportando l’amministrazione e il settore commerciale arrivando a gestire ed organizzare i processi di backoffice. A marzo 2019 l’azienda è stata acquisita al 100% da smeup ed ora eccoci qua!

Laura

Ciao! Sono Laura Saccon. Nel 2002 sono approdata alla Newtone Sistemi, azienda che già da anni era impegnata nella distribuzione del sistema Sme.UP ERP nel Veneto. I nostri contatti con Sme Up hanno continuato, nel tempo, a essere frequenti e costanti, per cui quando è avvenuta l’acquisizione nel 2014, è stato come entrare in una famiglia allargata. In quel lontano 2002, ricordo di aver inserito un annuncio in uno di quei giornali tipo Aladino o Portobello, ma con scarsa speranza di successo non potendo millantare mirabolanti esperienze lavorative come se ne leggevano fra le decine di annunci pubblicati.
Ancora oggi mi chiedo come sia stato possibile che qualcuno abbia notato quell’annuncio così scarno e abbia deciso di contattarmi per un colloquio. Durante l’incontro, sono riuscita a colpire positivamente i miei esaminatori dichiarando di aver studiato programmazione in Cobol e in Quick Basic, anche se in realtà la posizione da ricoprire riguardava il settore Amministrazione.

In quale sede lavori?

Dalila

Lavoro nella sede di Vercelli, la città del riso!

Laura
Lavoro nella sede di Vigonza, a nord-est di Padova.

Di cosa ti occupi in smeup?

Dalila

Continuo ad essere supporto per i commerciali e i partner per la creazione e gestione delle offerte e la verifica delle marginalità e seguo poi il processo della gestione degli ordini fino alla fatturazione.
In particolare supporto le trattative IBM Power i, e aiuto i clienti a districarsi tra i meandri delle procedure IBM di trasferimento licenze. Inoltre gestisco, insieme alla collega, lo scadenziario dei canoni, delle manutenzioni e il rilascio delle chiavi di licenza dei vari software.

Laura

Quando ho iniziato in Newtone Sistemi, ero una sorta di tuttofare: mi occupavo di fatturazione, contabilità, pagamenti, contatti con clienti/fornitori/banca/dipendenti,…
Dopo l’acquisizione, le mie mansioni sono diventate inevitabilmente più circoscritte: attualmente mi occupo di tutto ciò che concerne la fatturazione attiva della filiale e della fatturazione passiva di Softre e Smeup ICS. Beh, a pensarci bene non sono così circoscritte. 

Cosa ti piace di più del tuo lavoro?

Dalila

Mi piace la parte creativa, che magari non si può percepire dall’esterno, quando dobbiamo creare listini e tipologie di offering dei nostri prodotti, soprattutto se poi hanno successo!
Ogni volta che riceviamo un ordine, indipendentemente da chi ha effettuato la vendita, provo soddisfazione. Penso che siamo tasselli dello stesso puzzle e il successo di uno è il successo di tutti. E’ fondamentale la collaborazione tra consulenti/tecnici, commerciali,
amministrazione, backoffice… se il meccanismo funziona bene, tutti lavoreremo bene!

Laura

La varietà.

Col mio lavoro, spesso, mi capita di contattare colleghi di altre sedi con i quali mi piace interagire. Le telefonate o gli scambi di mail/messaggi sono quasi sempre fonte di arricchimento gli uni per gli altri.
Inoltre, essendo la responsabile operativa della filiale, non mi annoio mai perché non c’è un giorno uguale ad un altro: è un po’ come occuparsi della propria casa, e si sa, a casa c’è sempre qualche piccolo grattacapo da risolvere, anche con i “coinquilini” con cui mi devo relazionare e, grazie ai quali, ho imparato, nel corso degli anni, a mitigare il lato burbero del mio carattere.

Ricordi il tuo primo giorno in smeup?

Dalila

Per me il primo giorno ufficiale in SmeUP ha coinciso con il kick-off di marzo 2019 presso l’Azienda Dallara, pochi giorni dopo l’acquisizione. E’ stato il giorno in cui ho realizzato il passaggio nel gruppo e ricordo di essere stata affascinata dagli interventi che si sono susseguiti durante la giornata. Se la notizia di un’acquisizione all’inizio era stata presa con un po’ di ovvia diffidenza, durante quell’evento ho capito che eravamo in “buone mani” guidati da persone con spirito imprenditoriale sano, con la voglia di fare bene e un’attenzione particolare verso i dipendenti in quanto persone e non numeri.

Laura

Il primo giorno, sono arrivata al lavoro con la febbre, evento per me piuttosto insolito. Dovevo fare una settimana di prova con la ragazza che aveva dato le dimissioni e che avrei dovuto sostituire. Ancora adesso ho un ricordo molto vivo di tutta la sfilza di pensieri che non posso riportare e che mi sono venuti in mente quando ho realizzato che…stavo cominciando proprio bene!
Allora avrei potuto essere considerata un tipo tosto per essere andata al lavoro per tre giorni con l’influenza; ora, nell’era del COVID, sarei ritenuta una criminale.

Qual è stato il momento più bello o importante da quando lavori in smeup?

Dalila

Il momento più importante è stato l’evento di presentazione fatto a Vercelli, un piccolo kick-off solo per noi, dove abbiamo avuto l’occasione di incontrare da vicino Silvano Lancini, Piero Gagliardo, Salvatore Columbro e Roberto Magni. 

Laura

Ce ne sono stati diversi, ma ce n’è uno in particolare che ricordo con affetto. Non è proprio esatto definirlo il momento più bello, forse lo definirei il più commovente o nostalgico: io e i miei colleghi abbiamo organizzato una festa di addio per i nostri titolari che avevano deciso di andare in pensione, con tanto di musica, regali di commiato, cibo e vino. Ermanno e Lino sono sempre stati un solido punto di riferimento per tutti noi e il fatto che avessero deciso di “abbandonarci” ci ha un po’ destabilizzato, creando un senso di vuoto sia sul piano lavorativo, che affettivo.

Hai un aneddoto divertente da raccontare?

Dalila

Qui a Vercelli c’è un bel clima generale tra i colleghi e spesso in pausa caffè o in pausa pranzo ci si scambiano battute divertenti… sarà perché siamo nella città del riso? 😉

Laura

A pochi passi dalla nostra sede c’è una famosa pasticceria. Non so se ritenerla una fortuna o una sfortuna, sta di fatto che ogni occasione era buona per festeggiare, con i colleghi, tutti i nostri compleanni, gli anniversari, le acquisizioni di nuovi clienti, insomma qualsiasi evento o ricorrenza degna di essere celebrata con abbondanti vassoi di pasticcini e brioches. Una uggiosa mattina di novembre arriva in ufficio un collega e, non vedendo alcun vassoio vicino alla macchina del caffè, osserva che è davvero triste non aver niente da festeggiare. Io, che a volte mi sforzo di ricoprire il ruolo di improbabile psicologa/confidente, gli rispondo di non preoccuparsi perché ogni giorno potrebbe essere l’anniversario di qualcosa e gli spiego che basta semplicemente aprire Google… et voilà! Detto questo, apriamo insieme Google che subito ci informa che quel giorno (15 novembre) si festeggia la presentazione da parte della Intel del primo microprocessore nella storia dell’informatica. Non era forse un evento degno di essere celebrato? “Ci vai tu o ci vado io in pasticceria a comprare qualcosa?”
Da quel giorno, quando abbiamo voglia di una pausa dolce, ci affidiamo al noto motore di ricerca per trovare una motivazione discretamente convincente e meritevole di essere festeggiata.

Published On: Settembre 20th, 2020 / Categories: Interviste /

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