Cos’è una organizzazione Data Driven?

Un’organizzazione Data Driven si basa su dati e non su opinioni per prendere le proprie decisioni. L’abbondanza di dati, unitamente allo sviluppo della tecnologia che caratterizzano la nostra epoca, ne hanno reso semplice la registrazione e l’immagazzinamento in quantità sempre più elevata ed essi pertanto possono essere proficuamente utilizzati per il processo di Decision Making.

Buoni dati, tuttavia, non garantiscono buone decisioni, in quanto è fondamentale saperli interpretare ed orientare tutta l’organizzazione aziendale verso la “cultura del dato”, in modo che ogni soggetto che faccia parte del processo sia pronto a recepirli. Ben venga inoltre se tante decisioni operative vengono prese a livelli più bassi, in modo tale che il manager si possa dedicare a quelle strategiche.

Quali sono i temi da tenere in considerazione per sviluppare un’organizzazione Data Driven?

I temi principali che un‘azienda deve affrontare per sviluppare un’organizzazione Data Driven sono i seguenti:

  1. Diffidenza errata verso un Decision Making basato sui dati: le decisioni basate sui dati sono le migliori perché si basano sui fatti anziché sulle opinioni o sulle esperienze personali;
  2. Tema della visualizzazione dei dati: spesso i dati che servono non sono immediatamente raggiungibili e non sono visualizzati nel modo giusto, pertanto non possono essere correttamente interpretati e non sono utilizzabili per supportare i processi decisionali. E’ essenziale avere dei cruscotti sintetici e di dettaglio costruiti specificatamente per le esigenze aziendali che consentano la consultazione del dato. La data visualization è essenziale per il decisore, onde potersi focalizzare sugli elementi davvero importanti, senza perdere tempo in inutili dettagli, in modo da concentrarsi a risolvere i problemi e a cogliere nuove opportunità;
  3. Tema dei KPI: E’ importante costruire degli indicatori, a tutti i livelli dell’azienda, per valutare la performance dei processi decisionali Data Driven in quanto altrimenti non è possibile valutare i miglioramenti o darsi degli obiettivi;
  4. Carenza in azienda di figure competenti (“people oriented data experts”) che siano in grado di estrarre valore dai dati.  Una volta immagazzinati i dati, è fondamentale capire come trattarli: cosa tenere e cosa eliminare, così da trasformare i dati grezzi in report pronti per la consultazione a front – end dei soggetti deputati a prendere le decisioni;
  5. Organizzazione aziendale a silos: l’azienda spesso è strutturata in dipartimenti stagni non comunicanti fra di loro, ciascuno con i suoi dati. La mancanza di integrazione fra i dati non consente la validazione degli stessi, e quindi impedisce di avere la sicurezza dell’utilizzo del dato corretto alla base di un processo decisionale. E’ necessaria pertanto, a livello di sistema informativo, l’integrazione dei dati aziendali ad ogni livello, ovvero sia fra sorgenti e database di compartimenti diversi, sia tra dati fisici e non.

I consulenti di smeup offrono la loro competenza nell’analisi del dato, dall’estrazione dello stesso fino al rilascio di report pronti per il front-end e si avvalgono di Qlik, software di Business Intelligence con grande potenza di calcolo che si può collegare a qualsiasi fonte dati. Il dato grezzo viene poi trattato e rielaborato, grazie all’esperienza e all’abilità dei nostri consulenti, al fine di realizzare cruscotti finali, aggiornati con  la cadenza periodica desiderata, in grado di rispondere alle specifiche esigenze aziendali.

Sara Pea
Specialista Business Intelligence – smeup
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