Da decenni l’obiettivo della Business Intelligence (BI) è quello cercare, raccogliere e analizzare dati per produrre report necessari al manager aziendale come sostegno alle decisioni strategiche da prendere per migliorare l’efficienza aziendale e il rapporto con il mercato di riferimento.

Tutti questi dati, chiamati Big Data, sono difficili da gestire perché sono caratterizzati da una grande varietà e proprio per questo è necessario l’utilizzo di tecniche e metodi analitici per gestirli nella maniera corretta.

Business Intelligence: definizione

Come già scritto in precedenza nell’articolo: “Business Intelligence: cos’è e come sfruttarla” la Business Intelligence è un insieme di processi e strumenti con cui l’azienda riesce a raccogliere, trasformare e studiare dati di diversa natura al fine di migliorare le decisioni strategiche che un’azienda deve prendere.

Una serie di fasi che vanno dalla raccolta all’analisi dei dati per poter fornire un report semplice e chiaro da consultare per prendere importanti decisioni strategiche.

Business Intelligence tools

Gli strumenti di Business Intelligence sono numerosi e ognuno di essi svolge un ruolo rilevante all’interno delle fasi di data discovery e data visualisation.
Molti di questi strumenti sono a pagamento ma ne esistono altri completamente gratuiti oppure open source, tra le categorie più conosciute troviamo:

  • Fogli di calcolo

Un semplice foglio Excel trasforma una serie di dati in report visivi molto più semplici da consultare, inoltre è possibili importare dati da diverse fonti trasformandoli nel formato più idoneo all’analisi.

  • Data warehousing

Processo di acquisizione, trasformazione e distribuzione di informazioni presenti all’interno o all’esterno dell’azienda; si tratta di un immenso magazzino di dati che vengono lavorati in seguito da altri strumenti di BI.

  • Data mining

Letteralmente: estrazione di dati; si tratta di un’analisi approfondita eseguita su banche dati con l’obiettivo, ad esempio, di creare previsioni sul comportamento futuro di un cliente. Non è quindi una semplice ricerca “filtrata” fine a se stessa.

  • On Line Analytical Processing

Strumento estremamente utili per analizzare i risultati di vendita, l’andamento dei costi d’acquisto, il successo di una campagna pubblicitaria, ma anche semplicemente per organizzare i dati risultanti da un sondaggio.

  • Dashboard (cruscotti digitali)

Pannelli di controllo che permettono di visualizzare diverse informazioni contemporaneamente, anche di diversa natura, in modo semplice e veloce utilizzando oggetti prettamente grafici.

  • Process mining

Permette l’analisi dei processi di business e, sfruttando gli algoritmi di data mining, l’individuazione di informazioni e modelli pertinenti al sistema informativo. Grazie a queste informazioni è possibili apportare migliorie al sistema stesso.

Questi erano solo alcuni strumenti di Business Intelligence, tra quelli open source il più conosciuto è Qlik, un intuitivo strumento di Business Intelligence che, tramite semplici interfacce drag-and-drop, consente di creare visualizzazioni dati interattive e flessibili. 

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