Come insegna la morale della favola “Al lupo al lupo“, conosciuta anche come “lo scherzo del pastore“, chi mente sempre, alla fine non viene più creduto. Questa favola scritta da Esòpo nel 600 a.c. non cessa mai di essere attuale.

Ma cosa sta succedendo nel mondo dell’IT?

Le sfide del Cloud Computing

Un sondaggio globale indipendente, condotto recentemente da Dynatrace su 800 CIO, ha evidenziato tra le sfide del cloud computing, un aumento del gap tra le risorse IT e le esigenze di gestione della crescente complessità e dimensione degli ecosistemi cloud aziendali. I responsabili IT di tutto il mondo sono preoccupati di non riuscire a supportare efficacemente il business, poiché le tradizionali soluzioni di monitoraggio e gli approcci customizzati affondano i loro team in dati e alert che forniscono più domande che risposte.

Le risposte dei CIO intervistati per la ricerca indicano che, in media, i team IT e cloud operation ricevono ogni giorno quasi 3.000 alert dai propri tool di monitoraggio e gestione. Con un volume così elevato di avvisi, i team IT occupano il 15% del tempo totale disponibile nel tentativo di identificare su quali avvisi è necessario concentrarsi e quali sono invece irrilevanti. Questo costa alle organizzazioni in media 1,5 milioni di dollari ogni anno. Di conseguenza, i CIO guardano sempre più all’A.I. e all’automazione mentre cercano di mantenere il controllo e colmare il divario tra risorse IT limitate e la crescente dimensione e complessità del cloud aziendale.

L’IT sta annegando nei dati

Gli strumenti di monitoraggio tradizionali non sono stati progettati per gestire volumi, velocità e varietà dei dati generati dalle applicazioni in esecuzione su cloud aziendali web-scale dinamici. Questi strumenti sono spesso ridotti al minimo e non tengono conto del contesto più ampio di eventi che si svolgono nell’intero stack tecnologico. Come risultato, bombardano i team IT e delle cloud operation con centinaia, se non migliaia, di alert ogni giorno. L’IT sta annegando nei dati perché i costanti miglioramenti dei tool di monitoraggio non riescono a fare la differenza.

I sistemi di monitoraggio esistenti forniscono più domande che risposte

Gli strumenti di monitoraggio tradizionali forniscono dati solo su una selezione ristretta di componenti dello stack tecnologico. Questo costringe i team IT a integrare e correlare manualmente gli avvisi per filtrare duplicati e falsi positivi prima di identificare manualmente la causa principale dei problemi. La capacità dei team IT di supportare l’azienda e i clienti si riduce notevolmente in quanto si trovano ad affrontare più domande che risposte

L’intelligenza artificiale precisa e comprensibile può essere d’aiuto

Le organizzazioni necessitano di un approccio radicalmente diverso, orientato al monitoraggio basato sulle risposte, per tenere il passo con la trasformazione che ha avuto luogo nei loro ambienti IT, e un approccio basato su A.I. e automazione.

Intelligenza Artificiale “as a service”

La gestione di sistemi e progetti A.I. prevede un importante investimento di tempo, risorse e competenze che le aziende devo affrontare vista la complessità della tematica. Oggi i partner tecnologici offrono servizi integrati di monitoraggio ed analisi predittiva che permettono di ottenere risultati senza dover impegnare il proprio personale IT.

Non fare come il “Pastore” di Esòpo, trasforma i tuoi alert in capacità di controllo!

Published On: Febbraio 11th, 2020 / Categories: News da smeup / Tags: , , /

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