Cloud Manufacturing agli albori

Una volta avevamo i floppy disc. Poi è stata la volta dei CD, seguiti dai DVD.
Per i backup c’erano (e ci sono ancora oggi) le unità a nastro. Finalmente sono arrivati gli hard disk esterni e le chiavette USB: memorie allo stato solido molto veloci e molto capienti. Possiamo memorizzare qualsiasi cosa in modo rapido e trasportarla con noi ovunque vogliamo.

Ma proviamo a pensare alle aziende e all’avvento dell’Industria 4.0.
Dai reparti produttivi, ma non solo, siamo oggi in grado di raccogliere una enorme quantità di dati. Questi hanno bisogno di essere raccolti, storicizzati, salvati ed elaborati. Operazioni che se pensate per una grande, enorme, quantità di dati, iniziano a presentare delle problematiche. Perché? Proviamo a fare un esempio. Lo stoccaggio dei dati prevede la presenza di un database, il quale a sua volta risiede su un server che deve essere protetto. Di questi dati deve essere effettuato un backup. Le copie di questi backup vanno conservate secondo le vigenti normative sulla sicurezza. Questi sono solo alcuni degli aspetti dei quali dobbiamo tenere conto se pensiamo di voler gestire la nostra struttura di raccolta dati “in casa”.

Il Cloud Manufacturing

Per fortuna, oggi, abbiamo un potente alleato, che viene a darci man forte in situazioni come questa: il Cloud Manufacturing. Nonostante questa tecnologia sia già presente ed affermata da diverso tempo, nel panorama del nostro paese c’è ancora molta ritrosia nell’utilizzo di questi servizi. I motivi sono diversi: dalla mancanza di connettività di un certo tipo, fino ad arrivare al timore che i dati, sparati nella nuvola, possano essere meno sicuri che stoccati in casa.

Nulla di più sbagliato.

I moderni servizi Cloud Manufacturing offrono un elevato grado di sicurezza per le nostre informazioni; molto più elevato di quello che riusciremmo ad implementare per soluzioni “fatte in casa”. Questo per un motivo molto semplice: la velocità alla quale le tecnologie si evolvono è, oggi, molto più alta di quella alla quale noi potremmo far fronte. Optare per una soluzione locale, a discapito di un servizio Cloud, porta molti svantaggi: dai costi ai rischi legati alla sicurezza.

Come funziona?

I moderni sistemi di raccolta dei dati di campo, e quindi di tutto quel dettaglio che descrive così minuziosamente i nostri processi produttivi, sono spesso pronti a collegarsi nativamente con i servizi in cloud. Tali servizi ci alleggeriranno di molte incombenze: dalla gestione della sicurezza interna legata al salvataggio dei dati, ai costi che tutto questo comporterebbe. I backup saranno effettuati direttamente dal provider del servizio, che ci permetterà di avere accesso alle nostre informazioni da qualsiasi parte del mondo.

Dobbiamo essere pronti, quindi, ad accettare questa nuova tecnologia. E prendere coscienza, senza paura, che il cloud rappresenta il futuro in termini di gestione delle informazioni. Nota doverosa: cloud non comprende esclusivamente vantaggi e non tutti i provider sono uguali. Come per tutti gli altri servizi ai quali ci appoggiamo, anche questo deve essere valutato con molta attenzione, valutandone meticolosamente tutti gli aspetti legati, per esempio, alla sicurezza implementata nella gestione dei nostri dati.

Guardiamo avanti! (anzi, in alto).

Published On: Agosto 14th, 2018 / Categories: News da smeup / Tags: , , , , , , /

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