In questo periodo di emergenza, che oltre che sanitaria è diventata anche economica e sociale, il Governo italiano si è avvalso del supporto decisionale di una task force di esperti. Per quanto riguarda l’ambito economico e sociale, il comitato di esperti ha elaborato anche un piano per il rilancio dell’Italia tra il 2020 e il 2022. Il piano, denominato piano Colao ereditando il nome Vittorio Colao, ex manager di Vodafone e guida della task force, prevede sei principali aree di intervento per il sostegno del tessuto socio-economico italiano: Imprese e Lavoro, Infrastrutture e Ambiente, Turismo, Arte e Cultura, Pubblica Amministrazione, Istruzione, Ricerca e Competenze, Individui e Famiglie.
Il piano proposto prevede anche molte misure in tema di tecnologia e digitalizzazione per le industrie e per i privati. Vediamo quindi quali potrebbero essere le novità in tema digitale.
Lavoro e smart working
In questo periodo di lockdown che si è reso necessario per il contenimento del contagio, le imprese hanno dovuto fare un salto forzato verso il lavoro da remoto, il cosiddetto smart working. Prima di questo momento, la maggior parte delle imprese italiane era ancora scettica nei confronti di questa modalità lavorativa, ma dopo più di due mesi di sperimentazione in molti ne stanno apprezzando i pregi in termini di efficienza. Il piano Colao sottolinea in questo senso l’importanza di non perdere l’occasione, ora che abbiamo preso confidenza con questo strumento, di sfruttarne appieno tutte le potenzialità. Il piano propone quindi due punti di valorizzazione del lavoro agile:
- Una più strutturata regolamentazione dello smart working, con un occhio di attenzione anche verso ai genitori con figli fino ai 14 anni che dovrebbero essere in grado di sfruttare maggiormente i benefici dello smart working
- L’adozione di un codice volto a una maggiore trasparenza dell’organizzazione del lavoro e della valutazione della produttività e degli obiettivi raggiunti.
Incentivi per la digitalizzazione delle imprese
Il piano Colao propone, per sostenere la digitalizzazione delle imprese italiane, che è poi uno degli ingredienti che possono dare una spinta per la ripartenza delle imprese, diversi incentivi. Primo tra tutti il ripristino dell’iper e super ammortamento, varato nel 2017 che prevedeva diverse agevolazioni per le imprese intenzionate ad investire in beni strumentali volti alla digitalizzazione dei processi in ottica Industry 4.0. La proposta prevede anche di estendere gli incentivi anche agli investimenti su software e sistemi di intelligenza artificiale, ma anche ricerca e sviluppo in tema di digitalizzazione dei processi, e di estenderli per almeno 4 anni.
Formazione per l’industria 4.0
Il piano Colao, a ulteriore sostegno del processo di digitalizzazione delle imprese, prevede anche un piano di formazione per lo sviluppo delle competenze necessarie all’industria 4.0. La proposta vede necessaria la creazione di piani didattici per l’insegnamento di competenze digitali e l’apprendimento delle conoscenze scientifiche e informatiche sia a livello aziendale, incentivando progetti di formazione per il personale in ambito 4.0, sia a livello scolastico. Il piano propone infatti un potenziamento degli indirizzi tecnici e scientifici a carattere tecnologico e delle lauree professionalizzanti.
Telecomunicazioni: fibra e 5G
Il piano Colao insiste anche sull’importanza di completare il piano di cablaggio del Paese con la banda ultralarga, ipotizzando di affidare il progetto a un unico ente di fornitura, anche per il cablaggio delle cosiddette “zone grigie”. Altro punto cruciale previsto dal piano in materiale di telecomunicazioni sono gli investimenti per la dotazione di connessioni veloci per gli istituti sanitari e gli istituti scolastici, con un occhio di riguardo anche per le famiglie con basso reddito che non dispongono di risorse necessarie come un abbonamento per la fibra ottica o dispositivi mobili, per cui il piano propone l’erogazione di voucher per l’implementazione della connessione veloce.
Ulteriore punto trattato è quello del 5G, tecnologia di ultima generazione nell’ambito delle telecomunicazioni mobili. Il piano propone, per una spinta alla sperimentazione e all’implementazione del servizio, di innalzare il limite delle emissioni elettromagnetiche consentite, che in Italia è nettamente inferiore rispetto ai tetti massimi varati dagli altri Paesi europei.
Pagamenti elettronici
Altro tema in fatto di digitale, che riguarda maggiormente i privati e gli esercizi, è quello della digitalizzazione dei pagamenti. Il pagamento elettronico è un tema su cui si è fortemente dibattuto, complice anche la proposta di rendere obbligatorio l’utilizzo del Pos. Il piano propone, per incentivare le transazioni elettroniche, di ridurre le commissioni per gli esercenti e agevolarli attraverso un credito d’imposta e un aumento delle detrazioni Irpef.
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