Eccoci all’ultima puntata della nostra serie sugli spunti che abbiamo colto partecipando a Google Cloud Next 2018. Oggi parleremo di: Infrastruttura tecnologica.

Nelle altre puntate abbiamo parlato di:

L’ultimo aspetto che voglio trattare, non per importanza, ma perchè meno nuovo, è l’approccio all’infrastruttura tecnologica.

Nell’articolo sull’Infrastructure as a code si è introdotto come stia cambiando il mondo della application deployment, in soldoni l’installazione di applicazioni sui server. La procedura creazione di una o più macchine virtuali, l’installazione del sistema operativo, la configurazione di reti e apparati, di policy di sicurezza, di utenti, l’installazione di applicazioni e a loro configurazione viene totalmente affidata al software, rendendola automatizzata, precisa, documentata, controllate e replicabile. L’installazione del prodotto diventa parte del prodotto stesso!

Google, come gli altri player, mette a disposizione tutti i servizi che supportano e migliorano questi strumenti.

Ma ancora più interessanti sono i container, cioè delle macchine virtuali light, che contengono tendenzialmente una sola applicazione e che sono velocissimi, replicabili, occupano pochissime risorse. Grazie ai container ci dimentichiamo anche del sistema operativo.[/vc_column_text][vc_single_image image=”31507″ img_size=”large” alignment=”center” onclick=”img_link_large” img_link_target=”_blank”][vc_column_text]Google ha realizzato il progetto open source più di successo di sempre: Kubernetes, un motore di container.

Qui entriamo troppo sul tecnico, quindi mi fermo, ma vi basti sapere che questo oggetto, usato ormai da decine di migliaia di aziende, è capace di accorgersi se un container sta funzionando, replicarlo se ha tanto carico, riavviarlo se si blocca. Garantisce quindi disponibilità, bilanciamento di carico e resilienza.

Concludo con questa affermazione:

Hibryd is a reality: nessuna azienda può pensare di avere tutto in cloud, quindi vengono aiutate e stimolate le architetture ibride, tramite strumento di bridging, replica e gateway, VPN e Virtual Private Cloud.[vc_row][vc_column el_class=”blog-author”][distance][vc_separator el_width=”50″][vc_row_inner][vc_column_inner el_class=”blog-author-img” width=”1/12″][vc_single_image image=”19703″ img_size=”60×60″][/vc_column_inner][vc_column_inner el_class=”blog-author-txt” width=”5/6″][vc_column_text]Mauro Sanfilippo
R&D Manager Sme.UP LAB – Gruppo Sme.UP
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